Trasporto polli, pochi controlli sul benessere

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Dalla FVO, le indicazioni su natura e cause dei rischi principali

Il gruppo degli esperti comunitari coordinati dalla Fvo - Food veterinary office, che da gennaio 2016 ha cambiato nome in “Directorate on health and food audits and analysis”, ha elaborato sin dalla fine dello scorso anno un documento denominato “di consenso” europeo sul benessere del pollame durante il trasporto al macello.

Il documento è stato predisposto per aiutare i singoli Stati membri ad adottare misure uniformi di prevenzione e soprattutto di controllo giacché il problema è oggi ancora sottovalutato nonostante la specifica normativa comunitaria sull’argomento.

In Italia i controlli sono pressoché inesistenti e la questione viene spesso risolta aumentando le percentuali consentite, per ogni trasporto, di polli morti durante il viaggio.

Nel corso dei lavori di predisposizione del documento comunitario si è riscontrato che, nonostante il fatto che ci fossero gravi problemi relativi al benessere durante il trasporto di pollame, molti Stati membri effettuavano controlli mirati molto limitati su questa attività, o addirittura nessun controllo. Inoltre i controlli effettuati riscontravano livelli piuttosto elevati di potenziali sofferenze e non conformità rispetto alla legislazione europea per cui è emerso il desiderio di tutti gli Stati membri d’individuare e condividere le migliori prassi.

Quando arrivano al macello, i polli destinati alla macellazione sono stati sottoposti a un’ampia gamma di potenziali fattori di stress durante il viaggio. Tali fattori di stress, a loro volta, possono produrre una grande varietà di effetti fisiologici e patofisiologici che possono essere associati a lieve disagio o ansia, fino a grave ansia e sofferenza, lesioni evidenti e morte, che portano alla diminuzione della qualità della carne e a perdite economiche.

La responsabilità della catena di trasporto del pollame può essere complessa. A partire dalla cattura dei volatili fino alla loro macellazione, tale catena può coinvolgere uno o più soggetti precisi quali l’organizzatore del viaggio, il detentore dei volatili, le persone incaricate della cattura, il conducente, il trasportatore e l’operatore del macello.

L’intento del documento d’indirizzo comunitario è quello di promuovere il miglioramento degli standard di benessere animale durante il trasporto commerciale del pollame fornendo alle Autorità competenti e agli operatori del settore indicazioni sulla natura e le cause dei rischi principali per il benessere nella fase immediatamente antecedente alla macellazione nella produzione del pollame, con un enfasi particolare sul pollo da carne.

Più in particolare il documento si propone di:

- promuovere miglioramenti nel mantenimento, nel monitoraggio, nella registrazione e nell’applicazione delle norme relative al benessere degli animali durante il trasporto commerciale del pollame, con particolare attenzione al rispetto del regolamento (Ce) n. 1/2005 e di altre normative pertinenti, individuando i fattori di rischio per stabilire un ordine di priorità nella pianificazione dei controlli e fornendo esempi metodologici e delle migliori prassi per organizzare i controlli;

- indirizzare e sostenere le autorità competenti nello stabilire le priorità, nell’organizzare e nell’eseguire controlli più efficaci sul benessere del pollame durante il trasporto, riducendo i rischi di possibili lesioni o sofferenze inutili, migliorando le condizioni di trasporto per tutto il pollame trasportato per la macellazione e riducendo il numero di volatili giunti morti al macello;

- aiutare le autorità competenti e gli altri soggetti che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (Ce) n. 1/2005 a definire un approccio comune all’attuazione di alcune delle sue disposizioni;

- promuovere le attuali conoscenze e servire da strumento di formazione per innalzare i livelli di benessere degli animali e migliorare i risultati economici.

 

L’articolo è pubblicato su Informatore Zootecnico n. 12/2016

L’edicola di Informatore Zootecnico

Trasporto polli, pochi controlli sul benessere - Ultima modifica: 2016-07-01T09:37:22+02:00 da Barbara Gamberini

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